Svolta sulla Lioni Grotta, la Regione Campania ha il controllo. E’ stato firmato ieri mattina il verbale di consegna dei lavori della Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda da parte della Regione Campania e della Commissione Regionale Viabilità e Trasporti presieduta da Luca Cascone. Subentrata da circa 15 giorni al Ministero per le Infrastrutture grazie alla conversione del decreto Sblocca Cantieri, la Regione ha convocato una riunione per definire i prossimi passi della presa in carico dell’opera.

“La Regione è pronta” afferma Cascone. “La Lioni Grotta può finalmente ripartire”. Prima di andare in giunta e recepire formalmente il trasferimento che da mandato alla struttura di aprire gli incartamenti, il presidente Cascone e la struttura tecnica si riservano di incontrare le imprese coinvolte nell’appalto, da mesi in attesa del saldo degli stati di avanzamento dei lavori. “La Regione è Campania è pronta a riaprire i cantieri già entro 15-20 giorni, ma bisogna tenere in considerazione sia le festività agostane che le disponibilità delle imprese” continua il presidente della Commissione.

ORA IL RIPRISTINO DEI CONTRATTI DI APPALTO. Il trasferimento effettivo della struttura comporta l’attivazione di un iter burocratico e amministrativo, che prevede anche la firma di un atto di sottomissione per accettazione del passaggio come atto formale. “In attesa di adempiere alle procedure la Regione è pronta ad incontrare le imprese e a proporre loro un accordo bonario per chiudere i problemi che incombono oggi, e procedere con i lavori” continua.

La ripresa dei lavori dunque dipenderà dalle decisioni delle imprese di accettare o meno l’accordo che la Regione proporrà, con un saldo del debito e la calendarizzazione della riapertura dei cantieri. “Se riusciamo a firmare andremo avanti, e a licenziare il decreto nel giro di una settimana, ma se le cose dovessero complicarsi e le imprese non accetteranno la nostra proposta, allora i tempi saranno certamente più lunghi”. Obiettivo del Presidente Cascone è quello di tenere fuori la Regione Campania dall’aggravio di responsabilità economico finanziarie non imputabili alla regione stessa. “Se si terranno separate le questioni- pagamento degli stati di avanzamento dei lavori e riapertura dei cantieri- l’opera potrà essere nuovamente in moto. Tutt’altra cosa invece se si apre una contrattazione e i tempi si dilatano all’infinito, e non nostra volontà. La Campania non ha responsabilità oggettive sulla chiusura della struttura commissariale del primo gennaio scorso, ma capisco le posizioni degli imprenditori e teniamo conto delle loro esigenze”.
CONVOCATE LE IMPRESE A NAPOLI. L’incontro con le imprese intanto, convocate a Napoli in settimana, non prevede la presenza delle sigle sindacali, che saranno coinvolte soltanto in un secondo momento, per un aggiornamento sulla questione.
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