La Madonna Lactans di Montevergine è il manifesto del Papa contro la violenza sulla donna, che anzi incarna con la sua tenerezza materna il bene della pace. La tenerezza di una madre per il suo bimbo è l’icona della intangibilità femminile, il segno distintivo della sua sacralità. Maria, madre di Dio, rappresenta ogni donna del passato, del presente e del futuro, è la donna. Chi la profana o la offende rivolge quell’atto contro Dio, ha spiegato nella Messa officiata nel primo giorno del 2024 nella Basilica Vaticana.

L’antica Icona della Madonna Lactans di Montevergine, custodita nel Museo Abbaziale, è considerata la prima vera effigie di Maria, venerata dal fondatore dell’Abbazia di Montevergine, San Guglielmo da Vercelli. La Madre di Dio riprodotta alla maniera tardo bizantina è “Colei-che-nutre-con-il-latte”. Porge il suo seno scoperto al Bambino Gesù per il suo nutrimento. Lo fa in un contesto solenne e sacrale, che non altera o inficia ciò che conta davvero: la tenerezza della Madre, trascendente ogni ordine sociale, ogni ricchezza o povertà Davanti a circa 7 mila fedeli, la Messa della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio è stata celebrata in occasione della 57esima Giornata Mondiale della Pace. «Ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna, di ogni donna: di rispettarla, custodirla, valorizzarla», ha detto il Pontefice. Il modello è Maria: «Abbiamo bisogno di guardare alle madri e alle donne per trovare la pace, per uscire dalle spirali della violenza e dell’odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono». Le parole di Francesco risuonano al cospetto della icona, posta accanto all’altare, la Madonna del latte o Madonna di San Guglielmo (tempera su tavola, fine XII- XIII secolo), custodita Museo abbaziale di Montevergine, Mercogliano.


La Madonna Lactans di Montevergine è il manifesto del Papa contro la violenza sulla donna
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