Stato di agitazione dei dipendenti di Irpiniambiente provoca disagi e disservizi. Sulla circostanza interviene il manager Crivaro. «La società IRPINIAMBIENTE SpA rappresenta di aver compiuto ogni sforzo utile ad evitare disagi alla collettività. Lo ha fatto manifestando la propria disponibilità a mantenere aperti i tavoli istituzionali, così come profondendo ogni risorsa allo scopo di mantenere il miglior servizio possibile», si legge in una nota.

«In una situazione di tal fatta, formalizza le scuse per i disagi causati agli utenti ed ai cittadini per quanto occorso in questi giorni, specie nel capoluogo e nel suo hinterland. Tanto, evidentemente è la conseguenza dello stato di agitazione e della astensione dei lavoratori dalle prestazioni di lavoro straordinario». Crivaro aggiunge che «l’azienda conferma la propria incondizionata disponibilità a risolvere in modo concertato le criticità sollevate dalle OO.SS. facendosi parte diligente in questa delicata vertenza. Tanto, come è giusto, non potrà che avverarsi nel rispetto delle competenze e gli atti di indirizzo ai quali è sottesa». L’amministratore unico Claudio Crivaro afferma che «pur rispettando le prerogative proprie dell’azione sindacale, il management aziendale non ne condivide le ragioni e le modalità di attuazione, in considerazione del fatto che l’azienda rispetta ogni condizione contrattuale e lavorativa nei confronti dei dipendenti stessi. E’ auspicabile, pertanto, una immediata riconsiderazione delle forme di azione da parte delle organizzazioni sindacali e delle maestranze, al fine di ripristinare il regolare svolgimento delle attività di raccolta, soprattutto per non determinare contenziosi con i comuni serviti, che inevitabilmente rischiano di incrinare la regolarità dei rapporti tra società e dipendenti».
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