Lu Bannaiuolu di Calabritto, termina le pubblicazioni su carta

Lu Bannaiuolu di Calabritto, termina le pubblicazioni su carta. È stato presentato l’ultimo numero su carta nel corso di un convegno tenuto nel centro sociale di Calabritto. Autorità, associazioni, e una rappresentanza della società civile ha dato vita ad un dibattito sul ruolo dell’informazione nelle piccole comunità. La serata è stata condotta dal direttore de Lu Bannaiuolu, il giornalista Gelsomino Del Guercio, con il suo principale collaboratore Carmine Giannini.

SI CONCLUDE DOPO 22 ANNI L’ERA DEL GIORNALE CARTACEO A CALABRITTO. «Per 22 anni Lu Bannaiuolu (Il banditore in dialetto) è stato l’autorevole periodico di informazione a Calabritto e Quaglietta ed era uno dei pochi giornali di comunità ancora rimasti in Irpinia in formato cartaceo», ricordano i protagonisti di questa iniziativa editoriale. Distribuito con il porta a porta e all’estero, ha vantato circa 2500 lettori per tutto l’arco delle sue pubblicazioni mensili e poi bimestrali.

LU BANNAIUOLU DI CALABRITTO PROSEGUE SUL WEB. Il giornale prosegue con il sito internet e il potenziamento della pagina Facebook. Si annuncia anche una mostra dedicata ai 22 anni di informazione in paese e i libri con relativi podcast che saranno dei focus sui principali argomenti trattati in questi anni di pubblicazione. «In una piccola comunità di cerniera come quella di Calabritto e Quaglietta, questi momenti sono piccoli granelli di democrazia e crescita per tutti noi. Sono momenti necessari.
Un grazie di cuore a chi arricchito con la propria partecipazione la presentazione dell’ultimo numero cartaceo de Lu Bannaiuolu, autorità cittadine civili, militari e religiose, associazioni, società civile, in particolare, i più giovani presenti in sala’’, ha commentato Del Guercio a margine dell’evento», ha commentato Del Guercio.

LEGGI ANCHE:

Piano strategico per l’acqua della Campania da 2,5 mld con la nuova diga tra Montella e Bagnoli Irpino

Sai-Nusco, Fismic: «Schlote in difficoltà, tedeschi pronti a vendere alla Sirpress»

Nocciola d’Irpinia IGP, sì della Regione Campania. Tocca a Mipaf e Ue

Positivi al coronavirus in Irpinia 543 (su 2.512 test): l’elenco. In Campania 6.072 casi e 4 morti