Rafforzare l’ospedale Criscuoli-Frieri completando il disegno del compianto Direttore generale recentemente scomparso. Il nuovo manager del presidio ospedaliero, Salvatore Frullone, ha convocato i primari per dare impulso al programma.

Dieci anni fa era sulle barricate da sindaco del suo paese, Bisaccia, per difendere le strutture ospedaliere pubbliche dai tagli lineari dell’amministrazione regionale dell’epoca. Oggi Salvatore Frullone si ritrova a guidare l’ospedale ‘Criscuoli-Frieri’ da direttore sanitario, pronto al dialogo con Vincenzo De Luca. In occasione dell’inaugurazione del Centro per l’Autismo che accoglierà 166 bambini provenienti da tutto il territorio regionale, Frullone si è rivolto al Governatore Vincenzo De Luca per chiedere di potenziare i presìdi ospedalieri nelle aree interne, superando la logica dei parametri numerici. Chiede di anteporre i bisogni delle persone alla logica dei grandi numeri. Il primario di medicina generale dell’ospedale, subentrato nella direzione sanitaria al compianto Angelo Frieri, ha raccolto il testimone del suo predecessore alla stregua di una missione. A Sant’Angelo dei Lombardi intende portare a termine il lavoro avviato dal Direttore sanitario Frieri, con l’obiettivo di dare alla città diffusa dell’Alta Irpinia un ospedale in grado di salvare vite, di curare, di assistere e accogliere chi soffre per una malattia cronica, una acuzia o un trauma. “Affinchè l’esempio di Angelo Frieri venga vivificato e portato avanti da tutti noi, non possiamo interrompere il cantiere morale e materiale che ha aperto negli anni” ha spiegato il direttore sanitario ai cronisti. Traendo spunto dalle parole del sindaco di Sant’Angelo Marco Marandino, Salvatore Frullone ha sottolineato la necessità di potenziare l’ospedale nei suoi servizi essenziali. “Il Governatore vede con i suoi occhi che ad aprile c’è la neve e che viviamo una condizione di disagio rispetto ai grandi centri” ha spiegato. “La cardiologia e la terapia intensiva sono due tasselli su cui lavoreremo. Ho convocato una riunione con tutti i primari dell’ospedale per chiedere loro di fare fronte comune e lavorare per ottenere il potenziamento dei servizi. Solo in questo modo potremo avanzare richieste alla politica e incrementare l’offerta sul territorio”.

RAFFORZARE L’OSPEDALE CRISCUOLI FRIERI DELL’ALTA IRPINIA, LE PRIORITÀ. La scommessa è dunque il pronto soccorso. “Il cittadino che si reca al pronto soccorso per un bisogno urgente o meno che sia ha il diritto di essere accolto in maniera umana e trattato dal punto di vista medico nel migliore dei modi. Ampliare l’offerta è necessario: un dolore toracico non può essere trasferito obbligatoriamente in altre strutture. Abbiamo già al nostro interno professionalità cardiologiche in servizio. Occorre integrarle con personale infermieristico per far partire i posti letto di cardiologia presenti nella programmazione regionale. Abbiamo i locali della terapia intensiva già pronti, ma sono consapevole del fatto che non è facile trovare un numero di specialisti tale da poter garantire una piccola rianimazione. Se però non si fa il primo passo il percorso non verrà mai completato”. Intanto l’attesa estenuante per l’implementazione dei servizi di cardiologia e terapia intensiva lasciano spazio ai timori per un ulteriore depotenziamento dell’ospedale. “Il predecessore di De Luca ha già chiuso un ospedale depotenziando l’offerta sanitaria irpina. Dopo il prezioso lavoro di Angelo Frieri, ora se vogliamo far seguire alle parole i fatti è nostro dovere prendere quel testimone e portarlo doverosamente avanti. Dobbiamo dare il cento per cento in più e rendere migliore quello che siamo facendo. Se l’ospedale non funziona bene diventerà meno credibile, se darà segnali di buona attività, sarà un dovere dare risposte. Abbiamo 4 cardiologi attualmente: la cardiologia può partire relativamente a breve, entro l’estate. Ricordo però, che ogni pane si ottiene con la buona farina e se questa è vecchia non si ottiene niente” conclude.

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