Ad Ariano scuole aperte. Il Comune: monitoriamo i dati

Ripresa l’attività didattica in presenza per infanzia, primaria e prime classi della secondaria di primo grado (prima media). L'amministrazione rassicura le famiglie fornendo i dati dell'Asl: non risultano rischi di contagio nella fascia scolare tali da sospendere le lezioni in presenza

Ad Ariano scuole aperte fino alla prima media, ma resta alta l’attenzione sull’evoluzione della situazione. Il Comune attraverso una nota, tranquillizza le famiglie, chiarendo che non risultano situazioni di preoccupazione nella fascia di età scolare. Rispetto ai 2 casi comunicati dall’Asl, al momento non sussistono le condizioni per assumere provvedimenti in deroga dall’obbligo della didattica in presenza, stabilita dal Decreto-legge del 31 marzo 2021. Tuttavia, il Comune monitora con l’aiuto dell’Asl di Avellino la situazione.

Il Comune di Ariano Irpino

CHIESTI ALL’ASL DATI SULLA POPOLAZIONE IN ETÀ SCOLARE. «L’Amministrazione Comunale in merito alla ripresa delle attività didattiche in presenza della scuola dell’infanzia, primaria e prime classi della secondaria di primo grado (prima media), secondo l’orario vigente fissato da ciascun Istituto Comprensivo, ha richiesto all’ASL di Avellino, di fornire informazioni circa la situazione epidemiologica riferibile a soggetti in età scolare nel Comune di Ariano Irpino», si ricorda in una nota. A questo proposito si segnala la notizia dei due casi positivi accertati. «Nella settimana dal 29 Marzo al 4 Aprile, sono stati osservati 2 casi di positività a SARS-CoV2, confermati da tampone molecolare e riferibili a soggetti in età scolare», premette il Sep con nota del 6 aprile, a firma del dottor Gaetano Morrone, Direttore SEP/RT e del dottor Onofrio Manzi, Direttore Dipartimento Prevenzione.

DIDATTICA IN PRESENZA OBBLIGATORIA SALVO CASI SPECIFICI DI RISCHIO CONTAGIO ELEVATO.  Ai sensi dell’art.2 del D. legge n°44/2021, in riferimento alla ripresa dell’attività didattica in presenza, la norma recita testualmente: “…la disposizione di cui al primo periodo non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci. La predetta deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-Cov-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica…”. Pertanto, «sulla base dei dati disponibili non si riscontrano al momento le condizioni di eccezionale e straordinaria necessità individuate dalla norma, sempre che lo svolgimento delle attività in presenza sia garantito nella stretta osservanza delle misure di prevenzione e contrasto all’infezione secondo le procedure già comunicate e note ai Dirigenti scolastici degli istituti di istruzione di questa Provincia». In questo contesto, quindi. «l’Amministrazione rimarrà vigile e monitorerà costantemente l’andamento della situazione epidemiologica e il rispetto delle norme da parte di tutti i soggetti interessati». Infine, si comunica, inoltre, che a seguito di interlocuzioni con i Dirigenti dei plessi scolastici si è appreso che, in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza, si è provveduto regolarmente alla sanificazione di tutti gli ambienti».


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