La violenza sulle donne si combatte denunciando. I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino rivolgono alle donne gli auguri nel giorno della festa a loro dedicata, ricordando soprattutto che la parità inizia dai diritti fondamentali. «L’8 marzo è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza a tutte le donne, ribadendo con tutta la forza possibile il proprio impegno», si legge nel in un messaggio augurale che non intende essere rituale. Rivolgendo «tanti cari auguri a nome di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino», l’Arma invita le donne costrette a subìre vessazioni a reagire semplicemente chiedendo aiuto. La fine dell’incubo comincia da lì.

LA VIOLENZA SULLE DONNE FINISCE DENUNCIANDO – Il messaggio di auguri alle donne per l’8 marzo dal Comando Provinciale di Avellino dell’Arma dei Carabinieri. L’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, rappresenta un momento di riflessione sulla lotta per l’emancipazione femminile e sui diritti delle donne. Sebbene venga spesso chiamata “Festa della donna”, la giornata ha un valore ben più profondo e si avvicina maggiormente alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che cade il 25 novembre. È un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere il rispetto dei diritti fondamentali. Negli ultimi anni, si è registrato un crescente impegno delle istituzioni nel contrastare la violenza di genere, con un parallelo aumento della fiducia delle vittime nel rivolgersi alle Forze dell’Ordine per ricevere protezione e supporto. Un ruolo fondamentale è svolto dai centri antiviolenza, che operano in sinergia con le Forze di Polizia per offrire un sostegno concreto alle donne in difficoltà. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino invita costantemente le vittime di violenza a rompere il silenzio e denunciare le situazioni di abuso. Il cosiddetto “ciclo della violenza” porta spesso all’isolamento della donna, facendole credere di essere sola e, in alcuni casi, persino responsabile della propria condizione. La prevenzione e la sensibilizzazione rappresentano strumenti essenziali per contrastare la violenza sulle donne. In questa prospettiva, l’Arma dei Carabinieri è in prima linea anche in Irpinia, con una rete capillare composta da 7 Compagnie e 67 Stazioni, in cui operano sottufficiali, sia uomini che donne, formati specificamente per accogliere le vittime di abusi. Questi professionisti assistono le vittime nel delicato percorso della denuncia, coinvolgendo l’Autorità Giudiziaria e i Servizi Sociali e, nei casi più gravi, garantendo protezione attiva. Presso la Caserma “Litto” di Avellino e la Stazione Carabinieri di Bonito sono attive “aule protette”, uno spazio dedicato in cui le donne vittime di violenza possono denunciare gli abusi in un ambiente sicuro e riservato. Questi luoghi sono stati concepiti per garantire un’accoglienza discreta, lontano dagli uffici ordinari, e per offrire un’adeguata assistenza anche ai figli minori delle vittime, che possono restare accanto alle loro madri durante momenti così difficili. Si ricorda l’importanza di non credere alle promesse di cambiamento di un partner violento, di recarsi al Pronto Soccorso in caso di lesioni e riferire con sincerità i fatti accaduti, di chiamare il “112” per le emergenze e di contattare il servizio “1522” per supporto psicologico e legale. L’8 marzo è un giorno dal forte valore simbolico ed etico, nel quale l’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno al fianco delle donne, collaborando con le istituzioni per combattere ogni forma di violenza di genere. Un sentito augurio a tutte le donne da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.
UN BREVE VADEMECUM, PUÒ FORNIRE DEI SUGGERIMENTI UTILI: non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un partner violento e non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce; in caso di ferite o lividi andare quanto prima al Pronto Soccorso di un ospedale e dichiarare la verità; chiamare appena possibile il “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze; rivolgersi ad appositi centri che possono dare consulenze legali, bancarie e psicologiche gratuite o contattare telefonicamente il servizio “1522” (gratuito e attivo 24h su 24h), i cui operatori forniscono alle vittime -assicurando loro l’anonimato- un sostegno psicologico e legale nonché l’indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui potersi affidare. La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza. Proprio in tal senso, la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri anche in Irpinia, che può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni Carabinieri, con sottufficiali, sia uomini che donne, che hanno frequentato specifici corsi di formazione, preparati per accogliere le vittime e ricevere denunce da donne oggetto di violenze od abusi, informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali, non abbandonandole ma accompagnandole (e nei casi più gravi anche proteggendole) nell’iter che segue alla denuncia. Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, è attiva l’“Aula protetta”, dove le donne vittime di situazioni di violenza vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perduta, denunciando i loro aguzzini. Uno spazio riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente protetto, accogliente e riservato, non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma. Lo spazio dedicato è anche idoneo ad accogliere i figli minori delle donne vittime delle violenze, che così potranno stare vicini alle loro mamme in questi momenti difficili. L’8 marzo è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza a tutte le donne, ribadendo con tutta la forza possibile il proprio impegno. Tanti cari auguri a tutte le donne da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.

Questa grave tipologia di reato ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore e oggi purtroppo è più che mai drammatica, caratterizzata da una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. Non conosce differenze geografiche o culturali, è diffusa a tutte le latitudini e in qualsiasi ambito socio-culturale, non ha età, in quanto scaturisce dalle distorsioni culturali, sociali e psicologiche del rapporto uomo-donna. L’anno appena trascorso ha visto sia un’aumentata attenzione e sensibilità al problema da parte delle Istituzioni sia una maggiore fiducia da parte delle vittime, che sempre più di frequente si rivolgono alle Forze dell’Ordine per ottenere supporto e protezione. Un’importante funzione ha avuto la comunicazione para-istituzionale, attraverso la diffusione sul territorio di centri antiviolenza che insieme alle Forze.

A CASERMA LITTO UNO SPAZIO RISERVATO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA. Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, è attiva l’“Aula protetta”, dove le donne vittime di situazioni di violenza vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perduta, denunciando i loro aguzzini. Uno spazio riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente protetto, accogliente e riservato, non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma. Lo spazio dedicato è anche idoneo ad accogliere i figli minori delle donne vittime delle violenze, che così potranno stare vicini alle loro mamme in questi momenti difficili.

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