Con una nota stampa indirizzata agli organi di informazione l’esponente locale del Prc Luigi Caputo segnala che «le vaccinazioni ad Atripalda sono ferme», preannunciando azioni in tutte le sedi se la situazione non si sbloccherà.

«Mentre la campagna di vaccinazione contro il COVID, dopo un inizio stentato, si è ormai messa in moto in provincia e pare destinata a sbloccarsi anche nel capoluogo, solo ad Atripalda, che raggruppa numerosi altri centri vicini, è ancora incredibilmente ferma al palo», si legge nella nota. «Ciò, a quanto è dato sapere, a causa della mancata omologazione da parte della direzione sanitaria dell’ASL della struttura individuata allo scopo dal Comune di Atripalda, l’attuale sede della “Misericordia” nel centro storico. A noi non interessa se le responsabilità di quanto accaduto, o meglio, non accaduto finora ad Atripalda siano del Comune o della dirigenza ASL o ancora, come pare probabile, di entrambi: interessa che questa vergognosa situazione cessi al più presto e che anche ad Atripalda, come negli altri centri designati, possa finalmente avere inizio la campagna di vaccinazione».

Per Luigi Caputo le vaccinazioni ad Atripalda ancora ferme penalizzano «migliaia di ultraottantenni aventi diritto al vaccino» che «non possono e non debbono più attendere. Questo sacrosanto diritto intendiamo tutelarlo in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, se si registreranno ulteriori ritardi. Non si può mettere a repentaglio la salute di migliaia di persone, per di più quelle maggiormente esposte e vulnerabili, per meschine beghe tra enti locali o per l’irresponsabilità dei soggetti preposti». Nel concludere la sua nota, Caputo avverte: «Quella contro il COVID è una corsa contro il tempo non solo sotto il profilo generale ma anche nello specifico».
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