La ferrovia Avellino-Rocchetta tra i “luoghi del Fai”. La strada ferrata monumentale entra nell’elenco dei luoghi del Fai – Fondo Ambiente Italiano – come “luogo del cuore” e partecipa al censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.

La ferrovia Avellino-Rocchetta come “luogo simbolico” è stato votato per la prima volta nel 2010, ma anche in altre edizioni successive e viene rilanciato nel 2020 fra i luoghi del cuore della Campania. La linea turistica che ha ottenuto il riconoscimento della storicità dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali è stata ufficialmente riaperta nel 2018, dopo sette anni di chiusura e abbandono. Oggi i 120 chilometri di tratta ferrata offrono non solo un viaggio tra vigneti, castelli e paesaggi fiabeschi, carico di “romanticismo” e suggestioni storiche con le sue carrozze d’altri tempi e vaporiere borbottanti, per dirla con Erri de Luca, che collega l’entroterra campano con la Puglia, ma anche una finestra sulla storia d’Italia. “La bella ferrovia storica che dovrebbe essere valorizzata come ferrovia del vino e del paesaggio, perchè ha stazioni nei più importanti paesi delle tre DOCG Campane ed attraversa valli incontaminate, costeggia vigneti assolati, lambisce anse ombrose di fiumi. Sul suo percorso c’è il ponte principe: uno dei ponti più belli e lunghi della linea, ubicato fra la fermata di Lapio e la stazione di Taurasi, in provincia di Avellino” si legge nella scheda tecnica dedicata. Nel 2019, ovvero ad un anno dalla riapertura, la ferrovia turistica è divenuta “Irpinia express”, con la definizione di un calendario di corse ed eventi tesi alla valorizzazione dell’enogastronomia, dell’ambiente e del paesaggio.

Nel 2020, e precisamente prima dello scoppio della pandemia, la Giunta regionale ha approvato il protocollo d’intesa tra Regione Campania, Rete ferroviaria italiana, Fondazione Fs Italiane, Fs Sistemi urbani e Acamir per il rifacimento delle stazioni attraverso un concorso di idee. Per efficientare al meglio il tracciato ferroviario, i binari erano stati interessati da lavori di risanamento, per mettere in sicurezza l’intero percorso, e sostituire le vecchie rotaie e le traverse. Con il completamento della riqualificazione della linea ferroviaria Avellino Rocchetta si apre una nuova fase di programmazione che chiama in causa i territori lambiti dalla strada ferrata, per l’adozione di politiche turistiche di lungo respiro che possano far decollare l’economia locale e nuovi flussi.

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