Mascherine alla Croce Rossa di Napoli dalla sartoria Consvip Scarl – Steqt. Una produzione di mascherine solidali come presidio sanitario per il contenimento del coronavirus. “Dopo 3 anni la scuola di Sartoria presso le aule sociali Consvip ha scelto di applicare l’arte della sartoria per la creazione di mascherine”, si legge in una nota. “In questo periodo di difficoltà con la collaborazione ed il coordinamento di Salvatore Caruso, maestro sarto e Mara Carmen Forte, coordinatrice didattica, alcuni allievi dopo il percorso triennale di sartoria, hanno deciso di mettere a disposizione il dono che hanno ricevuto e vogliono restituire alla società ciò che riescono a fare con le proprie mani”. Sono Fabio Abate, Ciro Corona, Antonietta Avolio, Ivana Selena Grillo. Hanno realizzato, ognuno nelle proprie case, delle mascherine con tessuti di recupero, gentilmente donati dalle suore benedettine del monastero di Mercogliano con tasca per filtro di ricambio, interamente riutilizzabili. “La possibilità di trasformare un tempo di ozio in ore di vita e di condivisione!”, osservano i ragazzi protagonisti di questa iniziativa benefica.

“Gli allievi si sono resi strumento per la città, donando le loro mascherine alla Croce Rossa di Napoli”, beneficiaria del progetto. “Questa iniziativa spontanea la ritengo un frutto vivo di questi anni di sacrifici ed esperienza”, afferma Mara Forte. “E’ stato bello vedere la solidarietà e il desiderio di vivere in un tempo in cui la tentazione è quella di fermarsi e fare gli spettatori”.

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