Si sbloccano i progetti di risanamento fluviale in 14 Comuni irpini. Il Grande progetto regionale per il “Risanamento ambientale corpi idrici superficiali delle aree inteme’ Lotto funzionale provinciale di Avellino” va verso l’attuazione in 14 dei 22 Comuni previsti. In questi giorni sono state avviate dalla Regione Campania, attraverso i Comuni interessati, le procedure per l’esproprio, predisposti nel giugno scorso.

RISANAMENTO FLUVIALE A PARTIRE DALLE ZONE RITENUTE STRATEGICHE. Il progetto realizza il ripristino “degli impianti di depurazione, il completamento della collettazione delle acque nere e dei sistemi fognari, la realizzazione di opere finalizzate all’integrazione dei sistemi fognari e delle opere annesse, nonché di impianti di depurazione delle acque”. L’obiettivo è il risanamento fluviale nei territori ricadenti in un elenco di Comuni ritenuti strategici nei bacini dei fiumi Sabato, Calore, Ufita e Miscano. Furono individuati nel 2012 dalla Provincia di Avellino, d’intesa con l’Assessorato Regionale all’Ambiente nell’ambito di un programma rallentato da contenziosi amministrativi e problemi di compatibilità urbanistica, che ha reso necessarie varianti, come nel caso di Ariano Irpino, che in Consiglio comunale su questa pratica ha deliberato nel marzo scorso. In questi giorni si sbloccano le procedure di esproprio nei seguenti Comuni: Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Casalbore,.Cesinali Flumeri, Frigento, Fontanarosa, Gesualdo, Manocalzati, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montecalvo Irpino, San Polito Ultra, Stumo e Zungoli.

RITARDI NELL’ATTUAZIONE TRA CONTENZIOSI AMMINISTRATIVI E VARIANTI URBANISTICHE. Il Grande Progetto prevede un investimento complessivo in provincia di Avellino pari a 33 milioni di euro. Alcuni interventi si sono sbloccati in anticipo, come Grottaminarda. L’elenco completo comprende: Aiello del Sabato, Atripalda, Ariano Irpino, Bagnoli Irpino, Casalbore, Castel Baronia, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Grottaminarda, Manocalzati, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montecalvo, Monteforte Irpino, San Nicola Baronia, San Potito Ultra, Sturno, Villamaina, Villanova del Battista, Zungoli. Il programma ha come finalità migliorare la qualità delle acque dei fiumi, generando benefici per l’ambiente e l’ecosistema. Attualmente per i fiumi Sabato e Ofanto sono in corso iniziative mirate ad individuare le fonti esterne di inquinamento. Ordinanze di divieto d’uso delle acque sono state più volte adottate e la Prefettura è stata interessata da Sindaci e comitati per arrivare a individuare le responsabilità. La depurazione e il controllo degli scarichi rappresentano gli strumenti principali per garantire tutela e salute dei corpi idrici. Nei prossimi mesi si attendono in questi 14 Comuni gli interventi esecutivi.
LEGGI ANCHE:
«Depuratori per il fiume Sabato», la Prefettura di Avellino chiama la Regione Campania
Alto Calore può appaltare i lavori per rifare le reti: 60 milioni in 3 anni
ARTICOLI CORRELATI