Alta capacità, il Sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino annuncia: “Sindaci a Roma presso la Rfi per la data del cantiere. A settembre l’Irpinia cambia la storia”. L’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita chiede un incontro con l’ingegnere Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi per stabilire una data della “posa della prima pietra del cantiere della stazione ferroviaria Hirpinia a Grottaminarda”. Lo ha annunciato il sindaco Angelo Cobino, al lavoro insieme ai sindaci dell’Unione dei Comuni, per completare uno dei maggiori cantieri regionali con un grande progetto urbano collegato: la ferrovia europea sarà accolta dalla città dell’Ufita.

“Tutto l’iter è stato completato e attendiamo l’inizio dei lavori che ufficialmente dovrebbero partire fra settembre e ottobre. Ringrazio a tal proposito l’ingegnere Maurizio Gentile che nella lettera di maggio inoltrata ai sindaci ha preannunciato un cronoprogramma dettagliato delle tappe dei lavori, che fino ad oggi si è rivelato puntuale. Dal canto nostro, delle amministrazioni comunale, prendiamo atto dell’iter programmatico e degli impegni assunti da Governo, Regione e Amministrazioni Locali in Conferenza di Servizi” continua Cobino. Il sindaco non azzarda numeri sull’assorbimento di manovalanza che sarà impiegata al cantiere, ma conferma “un impegno lavorativo consistente, che darà senza dubbio ossigeno all’economia locale e per tanti giovani in affanno. Dalla fase della costruzione e fino a quella della messa in esercizio contiamo di poter costruire la più grande industria della logistica regionale, senza contare l’indotto e tutte le iniziative imprenditoriali che saranno attratte dalla linea ferroviaria”.

Cobino cita promettenti studi, ricerche e previsioni sulla Valle Ufita, che con la ferrovia ad alta capacità ha un potenziale economico e produttivo oggi difficilmente immaginabile anche per i più ottimisti tra gli analisti. “Guardiamo non solo alla crescita economica dovuta all’apertura della stazione ferroviaria, ma alla sua funzione sul territorio: l’alta capacità finalmente unirà l’Italia e l’Europa. Non dimentichiamo che questa tratta congiungerà la Scandinavia con il Mediterraneo attraverso il Corridoio VIII, e l’Irpinia sarà al centro di un grande snodo commerciale” continua il sindaco. “Dal canto nostro lavoriamo duramente per costruire tutte le precondizioni utili a incrementare lo sviluppo e soprattutto il ripopolamento dei comuni delle aree interne, che non soffriranno più la marginalità, ma diventeranno protagonisti”. I sindaci lavorano infatti in misura collaterale al grande progetto infrastrutturale, alla valorizzazione del turismo e dell’enogastronomia, ma anche alla stesura di un ambizioso piano di reindustrializzazione della Valle Ufita, affiancato alle aree Zes regionali per agganciare il commercio dei porti. “Non trascurerei la grande importanza che riveste la formazione in tal senso: i corsi post diploma dell’istituto di meccatronica a Grottaminarda ne è un esempio, ma intendiamo valorizzare anche i centri di ricerca, ovvero la Biogem e l’Ingv.


Come sindaci saremo attenti e vigileremo, ma saremo anche dialoganti con tutte le strutture, dal Governo alla Regione, dalla Provincia alle Amministrazioni comunali. La stazione Hirpinia non è della Valle Ufita, ma dell’intera provincia di Avellino, che avrà un ruolo determinante nella traiettoria Napoli- Bari, con il casello autostradale e la Strada a Scorrimento Veloce Lioni- Grottaminarda. Siamo ragionando sull’accoglienza”, ha spiegato Cobino.

Il sindaco infatti ha già preso parte all’accoglienza di un gruppo di pellegrini, dei cicloamatori del Irpinian Bike Tour e dei bambini del Sarawi, ospiti del Community Corps del Rotary Club presieduto da Sonia Bruno, che sono stati accolti dalla Presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio in Consiglio regionale.
LEGGI ANCHE:
Luigi Famiglietti: Ufita polo agroalimentare. IIA, l’Italia si gioca la faccia
ARTICOLI CORRELATI