
Mettere in sicurezza l’Ofantina è l’ordine del giorno che oggi il Comitato Operativo per la Viabilità affronterà in Prefettura con Provincia e Anas. Il Prefetto di Avellino, Maria Tirone, ha accolto la richiesta presentata dall’amministrazione comunale di Chiusano San Domenico e ha convocato il Comitato Operativo per la Viabilità sulla Sicurezza della Strada Provinciale Ofantina (SS 400), il vecchio collegamento tra Avellino e l’Alta Irpinia, attraverso un curvilineo percorso attraverso la Valle del Calore. Alla riunione è stato invitato il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi, istituzione competente per la viabilità provinciale. Parteciperanno le massime rappresentanze delle forze di polizia: il Questore di Avellino, il comandante dei Carabinieri, il dirigente della sezione polizia stradale. Al tavolo ci saranno il capo area compartimentale dell’Anas di Napoli e i sindaci di Castelvetere sul Calore, Chiusano San Domenico, Parolise, Salza Irpina, San Mango sul calore, San Potito Ultra e Sorbo Serpico.




“METTERE IN SICUREZZA L’OFANTINA”, L’APPELLO DEI SINDACI”. La riunione è prevista per questa mattina, mercoledì 17 luglio alle 11, presso la Prefettura di Avellino. Nella convocazione, il Prefetto ha fatto riferimento alla nota invitata dal sindaco di Chiusano San Domenico, Carmine De Angelis. La missiva, datata 3 luglio scorso, è stata inviata all’indomani dei drammatici incidenti stradali che si sono verificati sul tracciato stradale ofantino, sulla SS400. In questa occasione, l’ex consigliere provinciale Stefano Farina e Carmine De Angelis, intervenuti in qualità di Sindaci rispettivamente di Teora e Chiusano San Domenico, avevano posto la necessità e l’urgenza di un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dell’Ofantina Vecchia, richiamando l’attenzione della Provincia prima e della Prefettura poi.

In particolare, gli amministratori firmatari della richiesta di convocazione del Comitato Operativo per la Viabilità chiedono al Prefetto di esercitare pressioni sulla Provincia di Avellino, perchè si faccia carico della viabilità provinciale, dando concreta applicazione ad una rosa di interventi pianificati ma non ancora realizzati.


FORZE DELL’ORDINE MOBILITATE. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, con il contributo quotidiano dei Vigili del Fuoco e dei militari del Nucleo Forestale dell’Arma, prestano immediato soccorso alle vittime di incidenti, oltre a garantire tempestivi interventi sulle strade sia per stabilire responsabilità, che per ricostruire la dinamica degli incidenti. Al tavolo convocato in Prefettura daranno un contributo prezioso di conoscenza della reale situazione in cui versa la rete stradale della provincia di Avellino, interessata da molti lavori programmati a vari livelli, ma da pochi cantieri aperti e attivi.
DALLA RIUNIONE OPERATIVA ATTESI IMPEGNI CONCRETI. L’alto profilo della riunione di questa mattina ad Avellino promette impegni concreti al termine del confronto, ma anche un quadro conoscitivo dettagliato e aggiornato della situazione viaria molto estesa in Irpinia. Dalla Basilicata alla Puglia, dal nolano al Cilento, dal salernitano alla Valle del Sele, al beneventano, quella avellinese è una provincia molto estesa. È attraversata da strade che seguono l’andamento di colline, valli e rilievi, offrendo condizioni di guida e percorribilità diverse, a volte impegnative. La rete stradale irpina è onerosa sotto il profilo di una manutenzione che deve essere continua e programmata, per efficientare e razionalizzare una spesa in grado di aumentare lo standard di sicurezza in tutte le condizioni atmosferiche, dal ghiaccio invernale con temperature sotto lo zero, ai periodi caldi con occasionali fasi di siccità in estate.
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