Lioni- Grottaminarda, prove d’intesa fra Regione e aziende. Trattativa già in corso, dopo il primo incontro tra la struttura commissariale campana e gli appaltatori. Obiettivo sbloccare il pagamento degli arretrati.

Si è tenuta ieri mattina la riunione fra la struttura tecnica della Regione Campania e della Commissione regionale Viabilità e Trasporti, presieduta da Luca Cascone, con gli imprenditori impegnati nell’appalto della Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda. Come preannunciato dallo stesso presidente Cascone, alla luce del trasferimento della titolarità dell’opera dal Ministero alla Regione, obiettivo della cabina di regia che guiderà la riapertura del cantiere, è quello di azzerare tutti i nodi originati dalla chiusura della ex struttura commissariale. Alla riunione hanno preso parte i Consorzi, Infrav e Infrasud, a cui la struttura tecnica ha illustrato la strategia ideata per consentire la riapertura del cantiere già alla fine di luglio, e risolvere con accordo bonario il contenzioso aperto per i mancati pagamenti alle imprese. La Regione dunque è disposta a pagare, ma secondo le proprie disponibilità, evidenziando non solo la ferma volontà di portare a termine l’opera infrastutturale, ma anche l’assoluta estraneità nelle responsabilità. Gli imprenditori dal canto loro, hanno ascoltato la proposta dei vertici regionali e si sono riservati di consultare i legali per discuterne nel dettaglio e tornare al tavolo regionale. La prossima settimana infatti, è previsto un nuovo incontro per affrontare nel merito la questione.

Determinato a incassare il risultato, Luca Cascone conferma l’esito positivo del primo incontro con le imprese, ma sottolinea la necessità di mettere in piedi una serie di atti e procedure che vanno condivise e che potrebbero richiedere più tempo del previsto, dilatando così l’ambizioso cronoprogramma licenziato dalla struttura tecnica. Una volta definite le questioni amministrative, gli addetti ai lavori della cabina di regia sono pronti a vagliare questioni tecniche, dagli espropri ad altre procedure.

L’accordo bonario sarà anche al vaglio dei subappaltatori e dei fornitori, che attendono il saldo degli stati di avanzamento dei lavori, non erogati dalla stazione appaltante a gennaio. Alla finestra anche le sigle sindacali, che attendono una convocazione presso la Regione Campania per fare il punto della situazione e avere contezza dell’iter costruito dalla cabina di regia regionale.
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