“Cresce il nuovo ospedale Criscuoli. Ora tavolo con Asl e Comune sui parcheggi”. Così il Direttore Sanitario del presiduo ospedaliero Angelo Frieri, che preannuncia la convocazione di un tavolo con Asl Avellino e Comune di Sant’Angelo dei Lombardi per ampliare l’area per la viabilità e la sosta al servizio della struttura. “Mi farò garante di istituire un tavolo tecnico fra direzione sanitaria, Asl di Avellino e Comune di Sant’Angelo dei Lombardi per trovare una soluzione congiunta in merito al parcheggio dell’ospedale Criscuoli, che oggi è insufficiente a arreca disagi all’utenza e agli operatori interni”. In questi giorni ci sono state polemiche per la mancanza di parcheggio e la limitazione all’accesso principale alle ambulanze. “Abbiamo dovuto razionalizzare gli ingressi nella zona anteriore alla struttura in quanto le auto venivano parcheggiate nei posti riservati ai disabili, e spesso in doppia fila, bloccando gli accessi alle ambulanze e ai mezzi incaricati per il trasporto di medicinali e altri fornitori” continua Frieri.


La sosta selvaggia continua nell’area sottostante adiacente alla piattaforma dell’elisoccorso. Code di auto invadono anche la strada provinciale che conduce al plesso ospedaliero. “Sappiamo bene che il parcheggio è insufficiente, stiamo valutando le soluzioni, anche in vista della prevista apertura dei corsi universitari a settembre, dell’inaugurazione del centro per l’autismo e con l’incremento di tutte le attività ospedaliere. Ci sarà un notevole incremento dell’utenza, a cui bisogna garantire l’accessibilità” spiega.

APRONO CARDIOLOGIA SUB INTENSIVA E IL CENTRO PER L’AUTISMO. L’ospedale è in fase di ristrutturazione, sia per l’adeguamento alla normativa antincendio che per le prossime aperture di una unità operativa di cardiologia sub intensiva con 6 posti letto e un centro territoriale per l’autismo che ospiterà 30 pazienti sia adolescenti che adulti. “Inoltre con il passaggio del Landolfi di Solofra al Moscati, le attività territoriali di screening al colon retto si sono concentrate su questa struttura e si aggiungono alla Nad- Nutrizione Artificiale Domiciliare, che da due anni ha in questo presidio il suo nucleo centrale operativo” argomenta il direttore sanitario.

TELERADIOLOGIA E MEDICINA TERRITORIALE, CRISCUOLI LABORATORIO IN IRPINIA. “L’Ospedale Criscuoli ha valenza territoriale nel contesto dell’Alta Irpinia: oltre ai servizi già descritti, abbiamo la farmacia territoriale, il laboratorio di patologia clinica e servizio di tossicologia unico in provincia, la diagnostica per immagini con attrezzature di alto livello. Si tratta di un autentico campo di sperimentazione della medicina territoriale, in cui ospedale e territorio collaborano pur avendo due funzioni diverse e garantendo un unicum assistenziale”. Il Criscuoli è anche destinatario di un intervento pianificato dall’area pilota nell’ambito della strategia per le aree interne. “Ci è stata finanziata la cardiologia e la tele radiologia, per consentire che le immagini vengano lette a distanza anche negli altri ospedali. Si tratta insomma della nuova frontiera dell’assistenza sanitaria, ma saranno necessari impegno, lavoro e un diverso approccio culturale: essenziale sarà il personale giovane che possa portare la motivazione giusta”.

UN CENTRO DI FORMAZIONE. In queste settimane il Criscuoli ospita la formazione continua per gli operatori e i volontari del Centro Anti Violenza, curata dai docenti della Federico II di Napoli e del Dipartimento di Scienze Sociali diretto dalla professoressa Annamaria Zaccaria. “Ospitiamo con immenso piacere i docenti della Federico II e la formazione continua sostenuta dal Consorzio dei Servizi Sociali e dal Centro Anti Violenza di Sant’Angelo” commenta. “Il tema della violenza di genere è di fondamentale importanza, e per questo sono state messe a disposizione le aule del polo scolastico oltre alla logistica. Ringrazio il direttore e il presidente del Consorzio, per avere scelto questa struttura come riferimento. Il centro è operativo da tre anni, e rappresenta un punto fermo non solo per chi subisce violenza fisica, ma anche per chi cerca un semplice conforto emotivo”. Il Criscuoli è stato il primo ospedale a dotarsi di un Centro Anti Violenza al suo interno, e l’apertura è stata resa possibile da un coordinamento di azioni fra la direzione sanitaria, Piano di Zona e il gruppo del Materno Infantile che opera nella struttura. “Nasce da un’esigenza territoriale e del pronto soccorso, e lavora a servizio delle donne della comunità. Non è stata una iniziativa estemporanea, ma un investimento in termini di formazione, sia per il personale del pronto soccorso che degli operatori del servizio sociale territoriale.

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