
Per Umberto Del Basso De Caro è il Pd ad aver vinto con propri candidati sia ad Avellino che ad Ariano Irpino. Lo ha affermato rispondendo alle domande dei cronisti inviati dalle emittenti televisive nel corso della notte, quando ha partecipato ad Avellino ai festeggiamenti per la elezione di Gianluca Festa. A poca distanza da lui c’erano peraltro molti esponenti politici riconducibili al centrosinistra regionale, come Francesco Todisco e Vincenzo Alaia, per esempio. La festa sotto le finestre di palazzo Caracciolo non è stata casuale. Il deputato sannita ha rivendicato a nome del suo partito le vittorie nei due ballottaggi, definendole momenti in grado di riscattare tante amarezze patite nell’ultimo periodo. Insomma, bistrattato e messo ai margini dal gruppo dirigente provinciale, salvo i continui appelli ricevuti da Enzo De Luca, Del Basso De Caro si prepara a porre la questione dei risultati al Nazareno, contando sulla necessità della segreteria di Nicola Zingaretti di incrementare il bilancio delle vittorie maturate in questa tornata, con Livorno, Rovigo, Cremona, Prato e Reggio Emilia, tra le altre.


Per Umberto Del Basso De Caro il risultato elettorale vale come ultimo atto nel confronto interno ad un partito che si è diviso e contrapposto tra due prospettive precise al congresso del 2018, giungendo un anno dopo ad affrontarsi su sponde opposte al cospetto dell’elettorato. L’avviso di sfratto non è soltanto ad un segretario provinciale che è stato eletto anche con l’appoggio della componente di Gianluca Festa, prima della sfiducia comunicata in direzione provinciale, ma anche un avvertimento a Rosetta D’Amelio e ad Enzo De Luca, perché si apra una fase nuova che porti a comporre la frattura alla luce del risultati maturati. Nella sua analisi De Caro accusa il gruppo dirigente di via Tagliamento di aver balcanizzato enti locali e sovracomunali, lasciando intendere che il Comune di Avellino nei prossimi mesi intende agire per una rivisitazione di assetti e orizzonti. Sono ore febbrili negli ambienti dei Democratici irpini quelle in corso sull’asse Avellino Napoli, dove nella cintura esterna della città, peraltro, i Democratici hanno portato a casa significative vittorie, a cominciare da quella per certi versi storica nella città natale di Ottaviano Augusto, la vicinissima Nola.

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