Salta la riunione tra Asl Avellino e Sindacato Unico Medici Ambulatoriali ed è polemica. In una nota il SUMAI Assopro (Sindacato Unico Medici Ambulatoriali e professionisti) comunica che avrebbe dovuto incontrare la Direzione Generale dell’ASL. Tuttavia, spiegano in una nota il segretario Arturo Iannaccone e i componenti del Comitato Zonale per la specialistica Carmine Giordano e Mario Sirico, che «l’incontro è stato disertato dai delegati della Direzione Generale dell’ASL senza che nessuna spiegazione venisse data».

Si ricorda che «l’incontro, nelle intenzioni del SUMAI Assopro, sarebbe dovuto servire a fare il punto sulle condizioni in cui versa la medicina del territorio», agendo che «il potenziarla «è assolutamente necessario per alleggerire i ricoveri ospedalieri e gli accessi al pronto soccorso, dove i pazienti sono costretti a lunghe e snervanti attese, ed a verificare le condizioni per l’insediamento di un tavolo tecnico ASL – Sindacato che potesse formulare proposte per incrementare i servizi a favore della cittadinanza».
Pertanto, «nel prendere atto che non è nelle priorità della Direzione Generale e Sanitaria dell’ASL di Avellino programmare interventi volti a potenziare i distretti sanitari, ad investire in nuove e più moderne tecnologie, ad aumentare l’offerta specialistica per l’abbattimento delle liste di attesa e per andare incontro a quella fascia di popolazione che ha rinunciato a curarsi per le condizioni economiche in cui versa», il Sumai di Avellino, ha informato i vertici regionali e nazionali del sindacato». In conseguenza della mancata riunione, «è pronto a dichiarare lo stato di agitazione a tutela dei cittadini, dei malati e delle loro famiglie e dei medici specialisti la cui professionalità viene mortificata da un management sciatto ed incurante della salute della popolazione».
La nota si conclude con l’impegno per «una forte e decisa azione di protesta per far venire a galla una situazione insopportabile in cui il modello di assistenza ed i servizi al cittadino sono all’ultimo posto nella scala delle priorità» e, infine, che «di questo degrado in cui versa l’ASL di Avellino, e con l’auspicio che possa cessare, verrà informata la gestione commissariale della sanità campana con la richiesta di un incontro urgente al Governatore De Luca».

A stretto giro è giunta la replica dell’Asl di Avellino. «Con riferimento a quanto riportato dal comunicato stampa del SUMAI, inoltrato in data odierna agli organi di stampa, l’Asl di Avellino puntualizza che «il 28 febbraio 2019 la Direzione Sanitaria Aziendale ha convocato formalmente, su richiesta del sindacato, la delegazione per un incontro presso la Direzione Strategica sulla specialistica ambulatoriale per il 12 marzo 2019 alle ore 10, con i professionisti aziendali interessati, convocazione che è stata anticipata anche telefonicamente per avere maggiori garanzie sulla presenza degli interessati». Detto questo, si prosegue dicendo che «la delegazione SUMAI si è presentata presso la Direzione Strategica dell’Azienda ed è stata fatta accomodare nella sala riunioni, insieme al dirigente dell’Asl competente convocato appositamente per la riunione, nell’attesa del Direttore Sanitario dell’Asl, Emila Anna Vozzella, impegnata momentaneamente per una questione urgente». A questo punto, si afferma, «in maniera del tutto pretestuosa e incomprensibile, i delegati hanno deciso di abbandonare la riunione prima che questa potesse avere inizio e si sono resi irreperibili, anche telefonicamente, senza nessuna apparente motivazione». Pertanto, «alla luce di quanto espresso dalla delegazione SUMAI tramite comunicato stampa, si diffida il suddetto sindacato a rilasciare dichiarazioni diffamatorie nei confronti dell’ASL e si invita il sindacato a tenere un atteggiamento più collaborativo nei confronti dell’Azienda nell’esclusivo interesse dei cittadini, che deve essere anteposto ad ogni altro interesse di parte».

NEL MERITO. Su una cosa le due parti sembrano concordare. Va migliorata la condizione in cui versano i distretti sanitari e gli ambulatori. Il sindacato chiede che si approfondiscano «i nuovi modelli di assistenza previsti dal Decreto Balduzzi, recepiti nell’ACN 2015 della specialistica ambulatoriale, che vede una sinergia tra tutti gli operatori sanitari del territorio dagli specialisti ambulatoriali ai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta alla guardia medica e all’emergenza del 118 attraverso le AFT ( Aggregazione Funzionale Territoriale ) ed UCCP ( Unità Complessa di Cure Primarie ) per garantire l’assistenza h 24».
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