
Trovato nel fiume Ufita il cadavere di donna senza braccia tra Melito Irpino e Apice, nei pressi di Montecalvo e Bonito.
Il corpo giaceva sul greto in avanzato stato di decomposizione e orrendamente mutilato. Era privo anche di un piede. Per ora non è stato possibile accertare le cause della morte in attesa della autopsia, a causa delle pessime condizioni in cui versa il corpo rinvenuto.
È stata immediatamente aperta una inchiesta dalla Procura di Benevento, che indaga sull’episodio.

La scoperta in località San Lorenzello, sul confine tra Sannio e Irpinia, in una zona di aperta campagna. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Apice, della Compagnia di Ariano Irpino e della stazione di Grottaminarda.
A dare l’allarme un contadino del posto, che ha intravisto una figura umana inerte affiorare dalle acque del fiume, intorno alle ore 17 di giovedì pomeriggio. Per alcune ore il luogo è stato circoscritto per consentire di rilevare le tracce necessarie a ricostruire la provenienza della donna, forse trascinata dalla corrente, ma tutte le ipotesi restano percorribili.

Con i militari il medico legale inviato dalla Procura di Benevento per i primi rilievi, prima del trasporto all’Ospedale Rummo del capoluogo sannita, a disposizione per l’autopsia.
Gli inquirenti devono identificare il corpo della donna che, secondo le prime sommarie informazioni circolate dopo il ritrovamento, sarebbe stato trascinato a riva dalla corrente. Al vaglio innanzitutto anche le segnalazioni di donne scomparse in un raggio di diversi chilometri dal luogo del ritrovamento.
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